Il ruolo dell'ICT nella crescita economica italiana
Le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni costituiscono parte integrante del tessuto sociale delle economie avanzate, tanto che sarebbe impensabile una società moderna senza l’uso di tali tecnologie. Esse provocano mutamenti profondi e veloci nelle tipologie di beni e servizi prodotti; nelle modalità e nei sistemi produttivi; nelle sedi delle attività produttive; nelle infrastrutture e nelle organizzazioni aziendali. I beni e servizi ICT vengono sempre più utilizzati dai cittadini per le esigenze della vita quotidiana (lavoro, studio, comunicazione); dalle pubbliche amministrazioni per l’erogazione di servizi tempestivi ed economici (ad esempio, servizi sanitari, anagrafici, etc.); dalle imprese per le loro attività produttive. L’ICT rende i processi produttivi più efficienti e offre anche una vasta gamma di innovazioni di prodotto. Nuovi beni e servizi ICT creano nuova domanda, nuovi mercati e nuovi settori produttivi. Le tecnologie ICT sono caratterizzate da un’elevata pervasività e consentono processi produttivi veloci, efficienti e tempestivi, in tal modo costituiscono un motore propulsivo per incentivare lo sviluppo economico. Gli investimenti in ICT aumentano la competitività e la produttività, a livello aziendale e aggregato, soprattutto quando associati a investimenti nella qualificazione dei lavoratori; nei cambiamenti organizzativi e nella ristrutturazione industriale; nell’innovazione e nella creazione di nuove realtà imprenditoriali. Infatti, alcune politiche di promozione di infrastrutture delle comunicazioni o di promozione della domanda ICT si propagano attraverso l’economia, stimolando crescita, occupazione, capitale e risorse imprenditoriali. Si pensi, ad esempio, alle infrastrutture per la diffusione della banda larga che consistono, in gran parte, in attività edilizie e consentono, quindi, la creazione di nuovi posti di lavoro in questo settore.
Per maggiori dettagli, consultare l'allegato Pdf "L'ICT nel mercato italiano".